Rolly Marchi!
L’omaccione delle idee, dell’entusiasmo, dello sport, della montagna, dell’ultima parola spesa per gli altri e della mano tesa verso i giovani, il 31 maggio compie 90 anni.
Chi è Rolly Marchi?
Scrittore, autore di una decina di romanzi, cronista e giornlista per la Gazzetta dello Sport, Il Giornale e il Giorno, tenente dell’esercito -ferito, dichiarato disperso e decorato in guerra nel 1945- ciclista, in sella fin da giovane, poi ideatore della squadra che nel 1955 vinse il Giro d’Italia con Gastone Nencini, sciatore, inventore della disciplina del Kilometro lanciato, alpinista (compagno di cordata di molti Big, tra cui anche Cesare Maestri), fotografo (ha pubblicato libri per Olivetti e Parmalat), inventore di idee e organizzatore di eventi (suo
il sodalizio che fece nascere il Foro della Sat nel dopoguerra, suo il Trofeo Topolino insieme a Mike Buongiorno).
Un decatleta della vita, così è stato definito nel 2002, nel giorno dell’assegnazione della prestigiosa insegna di San Bernardo (patrono delle genti di montagna), premio che viene conferito a chi ha operato con amore e successo per la montagna, la sua gente e lo sport, che Rolly definisce “una delle più grandi soddisfazioni della mia vita”.
L’unico rammarico nella sua vita la morte di Walt Disney, una persona speciale con la quale era d’accordo per la costruzione di un piccolo villaggio chiamato Topolinia sul Monte Bondone.
"La morte mi ha sfiorato più di una volta, in guerra, in parete, in bicicletta e in automobile, ma sono ancora qui. E la neve non so quanta ne avrò ancora, nel tempo che mi resta, ma guardo in alto e avanti".R.M.