La favola di due giovani artisti del violoncello, freschi di conservatorio, diventati famosi in una settimana grazie a un video su YouTube. Per loro milioni di contatti e la chiamata di Elton John: apriranno i concerti del baronetto
La storia sembra una favola, invece è solo un miracolo di youTube. Ecco come due violoncellisti classici sono finiti alla corte di Sir Elton: "Finiti il corso di studi alla Royal Academy ero a corto anche di speranze", racconta Stjepan. "Non potevo più restare in Inghilterra, avevo spremuto le finanze della mia famiglia. Avevamo vinto tutti i premi possibili - più di venti - ci eravamo esibiti alla Royal Albert Hall e Wigmore Hall, ma Londra è una città troppo cara per due slavi di belle speranze. Ho chiamato Luka, ci siamo incontrati a Pola e lì è nata l'idea, complice un mio amico regista, di girare "quel" video di noi due alle prese con un brano di Michael Jackson".
Il video dei 2Cellos, così si ribattezzano in fretta e furia, totalizza tre milioni di contatti su youTube in meno di due settimane. A marzo i milioni sono quattro. Dall'altra parte dell'Oceano se ne accorgono. Non sono ancora discografici, ma gente di televisione, come Perez Hilton e Ellen Degeneres che fanno a gara per invitare i ragazzi nei loro show. "Appena due giorni dopo chiama Elton John", dice Luka, "mi propone di incontrarci per parlare della possibilità di aprire il tour estivo". Dopo il primo incontro Elton rilancia. I ragazzi sono bellissimi, bravissimi, il feeling tra i due è incantevole, la presenza scenica sorprendente: meglio inglobarli nello spettacolo, usare i due violoncelli come accompagnamento e lasciare delle finestre per le loro potenti acrobazie sonore. Si debutta mercoledì 8 giugno a Cardiff e si va avanti fino a fine luglio; in Italia Elton e i 2Cellos arrivano il 12 luglio a Padova, il 13 a Roma e il 14 a Lucca.
"Le nostre vite sono cambiate in meno di una settimana", mormora Stjepan. "Prima Ellen Degeneres, poi Elton, infine le case discografiche. Prima la Deutsche Grammophon, poi la Sony Classical che abbiamo scelto come nostra etichetta. A Los Angeles stavamo nello stesso hotel di Obama, l'abbiamo preso come un segno". L'industria del disco non ha dovuto faticare molto: al momento della firma i contatti su youTube si avvicinavano a sei milioni, i ragazzi avevano varcato da soli e senza sforzi il guado insidioso che esiste tra Michael Jackson e Shostakovich.
"Dicono che il mondo dello show business sia infido", riflette Luka, "lei forse ne sa più di noi. Come evitare gli squali?". Prima di tutto scegliersi un manager capace e un avvocato come si deve. "Allora siamo sulla buona strada", incalza Stjepan, "abbiamo lo stesso legale del rapper Jay-Z, dovrebbe essere abbastanza aggressivo". L'album d'esordio (il singolo di Smooth criminal è già in circolazione) sarà pubblicato a metà luglio; i dodici brani portano la firma di Nine Inch Nails, Sting, Guns N'Roses, Coldplay, Nirvana, U2. "Ci sono anche brani di Kings of Leon e Muse", aggiunge Stjepan, "e un altro di Michael Jackson, Human nature. Jacko è il mio eroe, il primo musicista non classico che abbia mai ascoltato. Da piccoli per noi esisteva solo la musica classica, i nostri idoli erano i grandi violoncellisti, come Rostropovich. Io ho avuto l'onore di essere il suo ultimo allievo. Che dire di uno che è stato amico di Shostakovich, Britten e Prokofiev? Una leggenda vivente, ed era di fronte a me".
Ha anche suonato due volte per il principe Carlo a Buckingham e St. James's Palace ma è troppo timido per dirlo. È invece ansioso di spiegare la sua tardiva passione per il rock, anche quello più duro degli AC/DC. "Siamo rocker dentro, lungi da noi l'idea di essere schedati come artisti crossover. Siamo musicisti, punto. E la musica è una sola. Il percorso del vostro Giovanni Sollima è esemplare; il violoncello è uno strumento dalle mille possibilità. Lo dico senza vergogna: il nostro obiettivo è riempire gli stadi. Per prenderci una rivincita sui compagni delle elementari che ridevano di noi perché snobbavamo il pallone per la scuola di musica". Si congedano in fretta. Il tempo stringe. Hanno ancora dodici dischi da ascoltare prima delle prove. Di Elton John naturalmente.