7 febbraio 2011: Formula 1: Dopo lo spaventoso incidente del pilota che ha gareggiato al rally di Andora, il chirurgo prof. Igor Rossello, che ha operato Kubic oggi convalescente nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, afferma: “La mano è calda, ciò significa che l’intervento è andato bene”. Per la riabilitazione della mano servirà un anno.

7 febbraio 2011: Happy birthday Vasco!
Vasco ha festeggiato questo giorno con l'uscita del nuovo singolo “E già…sono ancora qua”, che già si annuncia un successo e conquisterà le vette delle classifiche.

8 febbraio 2011: I pirati che hanno sequestrato la petroliera italiana si stanno dirigendo verso le coste della Somalia dove, presumibilmente cercheranno di stabilire contatti con la proprietà per chiedere il loro riscatto. Lo riferisce il portavoce della missione europea Atalanta-EuNavFor, il comandante Paddy O’Kennedy. Nella zona oltre alla fregata Zaffiro si sta dirigendo un’altra nave militare italiana.

8 febbraio 2011: Froehe Geburtstag, Happy birthday, Bon cedean, buon compleanno a Carolina  Kostner.

8 febbraio 2011: Il “Safer Internet Day”, giornata mondiale della sicurezza in rete.
«È più di un gioco, è la tua vita»: è lo slogan scelto per il Safer Internet Day 2011, la giornata mondiale della sicurezza in rete per promuovere un utilizzo sicuro e responsabile dei nuovi media tra i più giovani. Il tema di quest’anno - Vite virtuali - riguarda soprattutto l’online gaming e i social network.
Pietro Scott Jovane, amministratore delegato di Microsoft Italia pone l’accento sul gap generazionale, evidenziando una sufficiente consapevolezza dei rischi di Internet da parte degli adulti, ma una conoscenza degli strumenti ancora scarsa: «Oggi ci troviamo davanti a un profondo gap tra la generazione dei nativi digitali e quella dei genitori che, seppur informati sui potenziali rischi di Internet, spesso non sanno come affrontarli per mancanza di conoscenza degli strumenti informatici e del Web stesso. Per questo motivo crediamo fortemente in iniziative come il Safer Internet Day, utili a promuovere cultura e competenza presso tutti gli attori, siano esse istituzioni, insegnanti, famiglie e operatori».

9 febbraio 2011: Secondo anniversario della morte di Eluana Englaro e la prima Giornata nazionale degli Stati vegetativi, promossa dal governo per favorire “l’attenzione e l’informazione su questo tipo di disabilità, che coinvolge oltre al malato, in maniera assai rilevante, i familiari”. In un mese, tra l’altro, che potrebbe essere decisivo per il varo della legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento, dopo due anni di iter accidentato in Parlamento.
“Questa giornata - spiega il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella -sarà anche un appuntamento per fare il punto scientifico su tutte le scoperte su queste situazioni di cui sappiamo ancora troppo poco. E potrà rappresentare una finestra di visibilità per queste persone e le famiglie che le accudiscono amorevolmente, troppo spesso coscientemente accantonate dai media che si rivolgono al grande pubblico”.

9 febbraio 2011: Cesare (detto Rino) Rubini, colui che ha vinto più di tutti in nuoto e basket, ed entrato nella Hall of Fame americana, si è spento.        
Lui cominciò a fare sport da piccolo, studiò il minimo indispensabile per arrivare alle porte dell' Università, fece parte di squadre sportive e goliardiche (sulle cui prodezze è opportuno sorvolare), decidendo di trascurare il calcio, avviato dalla straordinaria mamma Maria al galleggiamento, quindi al nuoto e per suo istinto al basket. Dopo la guerra decide: con il suo fisico, la sua eleganza, nei due sport nei quali eccelle, farà il professionista. All’inizio ha commentato:“Ero un dilettante che si comportava già da professionista”.

Quando a Milano nascono l' Olimpia basket e l' Olona pallanuoto, è l' ideale per un bivalente come lui. Ben pagato, con il calendario a favore (inverno in palestra, estate in acqua) trova un maestro come l' ungherese Zolyomi,e vince il primo campionato in piscina, affogando a Camogli l' idolo locale Giusva Baldini.
Trasferitosi a Napoli,  diviene Monacone, o anche Padrino (prima di quel «Principe» che lo distinguerà poi), vince altri due scudetti e riesce a farsi convocare per gli Europei di Montecarlo.
Rubini è stato nella pallanuoto campione olimpico nel 1948 (ma anche medaglia di bronzo nel ‘ 52 e agli Europei ‘ 54) e sei volte campione italiano. Nel basket ha disputato quattro campionati europei, con la medaglia d’ argento del 1946, ha vinto cinque scudetti da giocatore, come allenatore dieci titoli e una Coppa Campioni. Questo gli è valso dapprima il riconoscimento della Hall of Fame del basket a Springfield nel Massachussets, il pantheon degli sportivi, ed oggi il riconoscimento nella Hall of Fame del nuoto “Honor water poloist” a Lauderdale in Florida.

A chi gli chiede se riconoscimenti, viaggi, successo e denaro lo abbiano allontanato dalla sua patria, dalle sue origini triestine, dalmate, Cesare ha risposto: “A volte mi sono preso del menefreghista, ma quando si trattava dell’Italia non consentivo deviazioni. Avevo gli occhi lucidi quando la banda attaccava con l’Inno di Mameli”.


10 febbraio 2011: Federico Modica nato a Cavalese anno 1990 è entrato oggi a far parte della lista dei fotografi selezionati al Sony World Photography Award 2011, il prestigiosi premio che verrà assegnato il prossimo 27 aprile da una commissione composta da fotografi, agenti, critici, e photo editor internazionali guidata dal critico inglese Francis Hodgson.


11 febbraio 2011: Mubarak si dimette.
«In Egitto ha vinto la forza morale della non violenza»: Barack Obama parla dal Grand Foyer della Casa Bianca per tendere la mano da «partner e alleato» alle «nuove generazioni» e all’«esercito patriottico» protagonisti di una rivoluzione che evoca in America i valori di Martin Luther King.
L'Autorita' nazionale palestinese accoglie favorevolmente le dimissioni di Hosni Mubarak da presidente dell'Egitto, dopo 30 anni al potere. "Noi speriamo e ci aspettiamo che sia la cosa migliore per gli egiziani e per gli arabi in generale" afferma il portavoce del governo Ghassan Khatib, mentre centinaia di palestinesi affollano le strade di Ramallah per esultare all'uscita di scena del rais egiziano.
«Il popolo egiziano ha parlato, la sua voce è stata ascoltata e l’Egitto non sarà più lo stesso» esordisce, definendo le dimissioni di Mubarak «la risposta alla fame di cambiamento del suo popolo» per precisare: «Non è la fine della transizione ma l’inizio» e «vi saranno difficoltà perché molte domande aspettano risposte». L’intento è rivolgersi ai protagonisti della rivoluzione: «Gli egiziani ci ispirano perché hanno fatto la storia rinunciando all’idea che la giustizia si può ottenere meglio attraverso la violenza» facendo prevalere la «forza morale della non violenza, e non quella del terrorismo». Se ciò è potuto avvenire per Obama il merito è «dei giovani sulla piazza Tahrir che gridavano “Salmia”, siamo pacifici» come delle forze armate «che non hanno sparato pallottole contro il popolo».
La vittoria della rivoluzione è stata paragonata ai precedenti della caduta del Muro di Berlino nel 1989, alla fine delle dittatura di Suharto in Indonesia nel 1998 e soprattutto all’eredità di Martin Luther King, il protagonista della lotta alla segregazione convinto che «la storia tende verso la giustizia».
Ma c’è dell’altro e a dirlo è Robert Gibbs, il portavoce giunto all’ultimo briefing prima di lasciare la Casa Bianca: «Mi chiedo come reagiranno i leader iraniani alle immagini del Cairo, guidano una nazione dove le dimostrazioni sono proibite e Internet è ostacolato». La scommessa dunque è sull’effetto-domino per la democrazia in Medio Oriente.

12 febbraio 2011: Nel 1809 nasce lo scienziato e naturalista Charles Robert Darwin (1809-1882), il creatore della "Teoria dell'evoluzione delle specie". A bordo della nave Beagle percorse un lungo tragitto per i mari del mondo, visitando molti paesi e acquisendo una mole enorme di dati e osservazioni che gli permisero di creare la teoria per la quale è famoso. Curiosamente, nello stesso giorno nasce pure il presidente americano Abraham Lincoln  il quale rimase nella storia come uno dei più grandi presidenti americani. Fu il presidente che abolì lo schiavismo e che presiedette lo stato durante il periodo più tragico della storia degli Stati Uniti d'America, la Guerra di Secessione.