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La fortissima coppia italo-francese formata da Alain Seletto e Sbalbi Tony ha conquistato la 16° edizione della Sellaronda Skimaraton 2011. I due atleti sono riusciti a valicare i quattro passi dolomitici che circondano il Sella in poco più di 3 ore e 20 minuti.
Impresa a dir poco titanica se si pensa che, facendo il giro dei quattro passi utilizzando gli impianti di risalita, ci si impiega mediamente 4 ore.
Ma ecco come si è svolta la gara: partenza da Selva Gardena e, in senso orario, si gira attorno al maestoso massiccio del Sella.
Temperatura ideale per gli atleti che, già un paio d’ore prima dell’inizio della competizione, scalpitano alla ricerca della concentrazione e del giusto riscaldamento di tutta la muscolatura.
I concorrenti, per alleviare un attimino la tensione, scherzano, ridono, si confrontano sui materiali scelti ma poi si rinchiudono nuovamente in sé stessi rivedendo nella propria mente il percorso di gara...
Alle 18.00 un fortissimo colpo di cannone dà il via alla gara e gli atleti iniziano ad “arrampicarsi” sulla prima salita che porta i concorrenti verso il passo Gardena in località Dantercepies. Ma è proprio su questa prima salita che si ha un colpo di scena: il Valdostano Alain Seletto, favorito nella vittoria, viene colpito involontariamente con un bastoncino alla coscia destra dall’atleta che lo precedeva facendo perdere parecchio tempo alla coppia con il pettorale n° 2. Arrivati al passo Gardena, in poco più di 35 minuti, c'è il primo “cambio pelli” della gara. Poi giù a palla in una discesa mozzafiato verso la Val Badia e precisamente fino a Corvara. Nemmeno il tempo di prendere fiato ed i frontalini degli atleti puntano dritti verso il Passo Campolongo. Questa è la salita più "strana" dell'intera gara: non tanto per la difficoltà (anzi è quella con pendenza minore) ma per il fatto che i 400 mt. di dislivello si sviluppano in una salita di circa 10 km quasi interamente distribuiti nel bosco e, pertanto, tra le piante della fitta vegetazione non ci sono punti di riferimento per poter vedere quanto manca alla cima...
Una volta solcato il Campolongo, altro cambio pelli ed altra breve discesa
verso l'abitato di Arabba. Discesa breve e semplice che non dà il tempo per recuperare nemmeno un centesimo delle energie fin’ora spese.
Da notare che non siamo nemmeno a metà gara!
Ad Arabba inizia la salita più impegnativa dell’intero percorso: si parte dai 1.605 mt. e si arriva ai 2.240 mt. del Passo Pordoi.
Salita durissima perché, a differenza della salita del Campolongo, qui il punto di riferimento della fine della salita è ben visibile: è la partenza della funivia che porta al Sass Pordoi che si vede sin da Arabba. Questa lucetta, con il passare delle spinte, sembra allontanarsi sempre di più… E allora giù a testa bassa, cercando di trovare il passo di gara ideale, senza strafare per non rimanere senza “carburante” nelle gambe.
Proprio su questa difficilissima salita rientra in gioco il fortissimo atleta Valdostano Seletto, “infortunato” alla partenza: con la grandissima collaborazione del suo fido compagno francese Sbalbi, stringendo i denti, sferrano l’attacco decisivo alla coppia Valtellinese Boscacci-Pedrini che fin’ora ha condotto in testa la gara.
La coppia italo-francese ora è davanti anche grazie ad un’azzeccatissima scelta del tipo di pelli di foca, decisamente più scorrevoli rispetto a quelle dei diretti avversari.
Come detto, i dominatori del Passo Pordoi sono Seletto e Sbalbi che, con una grinta da leoni, transitano in testa alla penultima salita e sono anche i primi ad attraversare il centro di Canazei dove un bagno di folla incita gli atleti giunti quasi allo stremo delle forze.
Ora i concorrenti devono attaccare, per l'ultima volta, le pelli di foca sulle solette degli sci ed imboccare la salita che da Canazei li porterà nuovamente verso il Passo Sella. Anche in quest'ultimo impegnativo tratto di gara i dominatori sono Seletto-Sbalbi che vanno a (stra)vincere a Selva di Val Gardena staccando la coppia altrettanto brava
Boscacci-Pedrini di poco meno di 1 minuto. Al terzo posto il nostro bravissimo atleta di casa Ivo Zulian in coppia con Goetsh Philip staccati dai vincitori di 2
minuti.
Faccio i complimenti a tutti gli atleti che hanno dimostrato una grande forza di volontà per portare a termine la gara e quasi quasi… l’anno prossimo la faccio anch’io!
Adesso vi lascio perché devoandare ad allenarmi………………

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11.06.2017

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