FRA CIELO E TERRA
Salite a me se avete molta sete
io vi ristorerò e al cuore parlerò
di pace e amore, di sogni e di emozioni
di umane vibrazioni, di vita e verità
Fra cielo e terra uniti in un sol canto con te,
nel silenzio, di questa immensità
Vorrei restar quassù al di la di me
di la dal mio dolore in cerca di un perchè.
Vorrei trovare il tempo di pensare
il tempo di pregare e di sorridere
Fra cielo e terra uniti in un sol canto con te,
nel silenzio, di questa immensità
Voglio trovare il tempo di pensare quassù,
di pregare e di sorridere
Quello che hai appena letto è il testo dell'inno scritto dal Coro Coronelle appositamente per il Cristo Pensante.
Così scrive Mauro Morandini sul suo blog:
"Un inno nato da una melodia dei Secret Garden del norvegese Rolf Lovland, che ha per titolo “Hymn to hope” - inno alla speranza, tratto dal cd White Stones – bianche pietre, neanche a farlo apposta in sintonia con la pietra bianca del Cristo pensante.
White stones sono i sassolini lasciati da Hansel e Gretel per ritrovare la strada e gli autori si augurano che le loro melodie siano per noi i sassolini illuminati dalla luna che ci aiutino a ritrovare la via dentro di noi.
Non si poteva certo trovare un’armonia più adatta al pensiero del Cristo e di chi va sin lassù a trovarlo, alla ricerca di una dimensione interiore per molti ancora lontana o sconosciuta.
La splendida melodia è suonata dai Secret Garden con pianoforte, violino e cornamusa.
I testi dell’inno sono stati interamente scritti dal Coro Coronelle con grande impegno ed il titolo prende forma dalle parole scritte sul libro di vetta da Monsignor Giovanni d’Ercole, ora vescovo dell’Aquila.
Una canzone dolce e profonda che fa pensare, che fa meditare e fa commuovere."
Questo il percorso per raggiungere il Cristo Pensante:
Il Cristo
Il Cristo pensante era la, nel grande masso che giaceva nella cava ai Canzoccoli di Predazzo. Aspettava da tantissimi anni, attendeva qualcuno che lo tirasse fuori da questo grande blocco di marmo bianco. E un giorno Pino Dellasega lo sceglie e lo fa trasportare nella cava di Stalimen dove la ditta Boninsegna Graniti di Luciano svolge la sua attività.
L’abile mano di Paolo Lauton, scultore di Predazzo lo libera dal superfluo sino a ridargli il respiro. E finalmente il Cristo pensante era pronto per raggiungere la sua nuova dimora, il monte Castellazzo, che da moltissimi anni si era già scelto.
Quello che per noi sembra un tempo interminabile per Lui era il tempo di un respiro, ma era il momento di tornare, era finalmente il tempo di pensare, scendere dalla croce a pensare.
Il marmo bianco di Predazzo chiamato anche Predazzite è un misto di marmo e striature nere di antracite che con la pioggia lo fanno diventare nero. Usato nei primi anni del 1900 dagli scalpellini del paese per forgiare gli altari della chiesa di Predazzo e alcune lapidi. Marmo friabile in quanto con tante venature e per il buon Paolo Lauton il lavoro di scultura non è stato facile.
Il Cristo è rappresentato seduto su di un masso che sta pensando, con la mano sinistra appoggiata sul ginocchio e con il palmo della mano sostiene il viso. Il suo viso è sofferente e preoccupato e tiene gli occhi chiusi. Sulla testa è posata la corona di spine della sofferenza ed è stata confenzionata con del filo spinato della Grande Guerra raccolto in parte sullo stesso monte e in parte a Malga Valazza al Passo del Valles.
Una corona di spine che ha un grande significato umano e un ricordo indelebile per tutti i giovani che tra il 1915 e il 1918 si sono sacrificati per la difesa della Patria, sia di parte Italiana che Austriaca. Un Cristo e una corona di spine che finalmente li riafratella.
Il peso del Cristo pensante è di 20 quintali e la sua altezza di circa 180 cm. Sotto il Cristo pensante, in un’apposita teca sono racchiusi i simboli dei luoghi più sacri del Mondo, dall’acqua della sorgente di Lourdes, alla terra e alle pietre di Gerusalemme, del Lago di Getsemani, del Colosseo luogo di martirio di molti cristiano, di Chestochova, di San giovanni Rotondo e Pietrelcina, e l’elce della Cova da Iria a Fatima.
Sulla base del Cristo pensante è stato posta una lastra di ferro corten con la scritta ottonata:
“TROVA IL TEMPO DI PENSARE, TROVA IL TEMPO DI PREGARE, TROVA IL TEMPO DI SORRIDERE“- Madre Teresa di Calcutta.
Qui trovi TUTTE le informazioni riguardanti il Cristo Pensante e il Trekking del Cristo Pensante