07.07.11 giornata storica per la Val di Fassa, perché è stato sottoscritto l'Accordo di programma tra il Comun General de Fascia e la Provincia autonoma di Trento, “Fascia tal da vegnir”.

Un accordo che ha già avuto l'approvazione tanto del “Consei” Generale che della Giunta provinciale e che ha l’obiettivo di pensare al futuro della valle sviluppando, attraverso azioni concrete, i tre cardini portanti della Comunità fassana: l’identità ladina, il territorio con particolare attenzione all’ambiente dolomitico e l’economia turistica che deve essere sempre più in sinergia con cultura e ambiente. “Fascia tal davegnir” è un documento che nasce dal confronto e dalla condivisione di idee con i servizi e gli assessorati della Provincia autonomadi Trento e parte da un ragionamento che indica le priorità su cui bisogna lavorare con grande lealtà, concentrandosi in particolar modo sui concetti di sviluppo e identità.

In questi mesi la “Procuradora” Cristina Donei e gli “ombolc de Procura” (sindaci dei Comuni e assessori della Comunità) si sono confrontati con la Giunta Provinciale proprio per approfondire le tematiche politiche. Gli stessi amministratori della Comunità hanno discusso gli aspetti tecnici con i servizi competenti per le diverse materie, inquadrando così il significato dell’accordo di programma come cornice all’interno della quale sviluppare temi sostanziali per la tutela, la promozione e lo sviluppo sociale, culturale, ambientale ed economico della valle.

"Questo accordo di cui dobbiamo essere orgogliosi, ha sottolineato il Governatore, ha valore istituzionale e mette al primo posto l’identità della popolazione ladina e dà ulteriore concretezza e forma al Comun General de Fascia."

“In questo periodo, di appiattimento delle cose è molto importante che prima di fare le cose nel concreto si dia un senso a ciò che si fa, si trovi il valore del perché fare e questo è ciò che è stato fatto sia nel momento in cui abbiamo voluto la riforma istituzionale che ha dato vita alle comunità di valle ed in particolare al Comun General de Fascia, che nel percorso che ha portato alla stesura di questo accordo”.

Aggiunge ancora il Presidente: “Questo percorso non si concluderà mai, il mio impegno di tutela delle minoranze l’ho preso 12/13 anni fa al momento della nomina di presidente e deve proseguire anche in futuro, ma i primi a crederci devono essere i ladini che hanno il dovere di “autenticità e militanza.
Concentrarsi su ciò che conta veramente è, in questo periodo qualcosa che va in controtendenza, ma indispensabile per affrontare e vincere le sfide che ci riserva il futuro.Il Trentino e la Val di Fassa hanno entrambi tutte le caratteristiche per autogovernarsi in modo sostenibile sfruttando le economie di scala e il lavoro in rete, perché in ognuno di noi c’è e c’è sempre stata la cultura alla sobrietà."

Dellai, dopo l’intervento della Procurador Cristina Donei, in cui ha spiegato quali sono i punti cruciali contenuti nell’Accordo, ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta, per il lavoro svolto e per l‘impegno dimostrato in questi primi mesi di vita dell’Istituzione concludendo poi il suo intervento sottolineando che “c’è bisogno di avere una visione, di poter e di riuscire a contare sui talenti che abbiamo in val di Fassa e in Trentino. Lavoriamo quindi con determinazione, sacrificio, assumendoci la responsabilità delle scelte che poi porteranno allo sviluppo di questa comunità”.

Tanti i presenti in questa occasione, la Giunta Provinciale con l'assessore Dalmaso, Gilmozzi, Mellarini e Olivi, il responsabile dell'ufficio stampa della provincia Giampaolo Pedrotti, la direttrice di Tca Marilena Guerra e la neo nominata dirigente alle minoranze linguistiche Marilena Defrancesco (di Moena che mantiene anche l'incarico di dirigente dei grandi eventi, in particolare del Festival dell'economia) e l'addetta stampa della Usc di Ladins Valentina Redolfi. 

Di seguito alcune foto... 

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